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Dede: Vorrei fotografare gente che vuole farsi fotografare, magari
che ha un'idea di come vuole apparire in foto, arriverei a dire che
cerco gente che voglia farsi un'autoritratto attraverso me. Vorrei evocare sensazioni ed emozioni del soggetto mediante un colloquio, un'intervista e quindi essere pronto a coglierli man mano che ricordi, sensazioni, emozioni emergono sul viso della persona. Karla: Sì, Sì, ho capito benissimo quando mi hai scritto e l'idea mi è piaciuta
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D: Allora cominciamo... Cominciamo a parlare del tuo lavoro? K: In che senso? |
D: Raccontami come incontri i tuoi pazienti. K: Beh, cerco di pormi nei confronti delle persone che vengono da me con una grande disponibilità ad ascoltarli. Certo, all'inizio devo parlare molto: quasi per presentarmi. Ma poi cerco di fare in modo che siano loro a parlare, a tirar fuori i loro problemi. |
K: ...e io mi sento molto materna.
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D: E come ti vesti? K: Così, normalmente. D: Curi molto il tuo vestire? K: Dipende dalle situazioni. Se devo uscire... se devo andare a studio. Per esempio, sto abbastanza attenta a vestirmi per andare al lavoro, per presentarmi ai pazienti: è una questione di rispetto. Devo mostrare loro rispetto. D: Sei bella? K: eh? D: Sì. Voglio dire... se ti guardi allo specchio ti vedi bella? K: Davanti allo specchio? Oh, questa poi? Ma non ci ho mai pensato... D: Ma come non ci hai mai pensato? Eppure con la tua professione...
Karla non risponde, rimane interdetta
D: Lo specchio ha una certa importanza o comunque un rapporto con l'identità...
Si irrigidisce di più mi guarda con sospetto, quasi severa. Forse devo cambiare registro. |
D: Comunque voglio solo dire... se devi uscire e ti prepari, ti guardi allo specchio? K: Certo. D: E ti vedi bella? K: ...forse sì, ma non è poi così importante.
Tocca a me ora di mostrarmi un po' sorpreso.
K: Tutto non può risolversi in questo... D: Sì, va bene. Ma quanto è importante prepararsi, mettersi in ghingheri per un appuntamento? Per un appuntamento galante? K: Ah, per un incontro galante? Beh, certo... - ci pensa un po' - comunque è importante per la prima impressione, per colpire al primo apparire ma poi la riuscita della serata, qualunque cosa ciò possa significare, è ancora tutta da giocare: dipende da tanti fattori, dalla simpatia, dall'intelligenza, dagli argomenti, dalla motivazione... |
Voglio farle cercare dentro di sè delle emozioni più intime, delle espressioni nuove per poter aver una più ampia possibilità di scelta della foto di cui ha bisogno
K: Va bene. Allora dimmi cosa devo fare? D: Devi cercare di rispondere alle mie domande non solo con la testa e a voce ma anche con il cuore e con tutto il tuo corpo, gesticolando, assumendo posizioni, cambiando espressioni... porgendo le tue risposte anche con il linguaggio del corpo. Capisci? K: Ok, ok. D: Facciamo così: io ti propongo una situazione e tu cerca di entrarci dentro con il pensiero. Lascia affiorare le tue emozioni sul tuo viso... ecco. È mattino, ti svegli, ti viene in mente che questa sera hai un incontro a cui tieni, con il tuo uomo... continua tu. |
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Le ore sono volate via. E’ ora di congedarci. Io sono abbastanza soddisfatto, credo che la foto di cui Karla ha bisogno per il retro di copertina verrà fuori.
K: Quanto ci metterai a sviluppare le foto?
D: Credo che tra una settimana ti farò vedere le prime cose. È troppo tardi?
K: No, no, è solo che ora sono curiosa di vedere il risultato.
Passeggiamo ancora un po' per qualche ultimo scatto alla luce calda del sole che sta calando.
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K: Che bello il sole. D: Ti piace? K: Sì moltissimo. A volte, la gente non capisce quanto sia importante. |
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