Confessioni di una maschera
Pubblicata sul numero di febbraio 2015 della Newsletter di Coinema
La maschera ha quei due buchi in cui nella stragrande maggioranza dei casi si vedono, si inseguono e si interrogano gli occhi. Questo punto di contatto è l’occasione per incontrare gli altri, al di là del Carnevale e di ogni relativismo; se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la chiave di accesso offertaci è tra le migliori. Incuriosiamoci di quegli occhi, proviamo a cercare in noi stessi un moto di amore per quella persona che si nasconde dietro la maschera – magari terribile – e proviamo a contattarla; forse finito il Carnevale della vita accetterà di toglierla quella maschera.